Incastonato in un colle boscoso lungo la Via Aurelia, tra Chiavari e Zoagli, il Santuario risulta ben visibile da mare. E’ per questa ragione probabilmente che fu in passato meta ambita dai naviganti che vi lasciarono numerosi ex-voto attualmente spostati nella Cappelletta e nella Sacrestia.
L’originaria edificazione risale intorno alla fine del 1300/inizio del 1400 anche se l’aspetto attuale è dovuto a numerosi interventi di ristrutturazione effettuati specialmente tra il 1952 ed il 1961 per risanare cedimenti strutturali dovuti principalmente a smottamenti di terreno.
La chiesa presenta un interno piuttosto semplice, costituito da un'unica aula; la copertura è costituita da un tetto ligneo a capanna rivestito da abbadini d'ardesia e risale al 1896.
Al suo interno sono conservati affreschi di Teramo Piaggio con le Storie della Vergine e le Storie della Vita di Gesù e di Luca Cambiaso.