Adagiata sulle colline alle spalle del borgo marinaro di Zoagli lungo la strada “alta” che collega Zoagli con Chiavari, la chiesa fu probabilmente edificata intorno al XII-XIII sec. e successivamente restaurata e rimaneggiata.
Attualmente presenta un interno barocco, ricco di stucchi e dorature.
Fra i reperti più interessanti si annovera un'urna cineraria romana, trasformata in acquasantiera incastonata per due terzi nella parete sul lato sinistro dell’entrata.
L'urna, in marmo lunense, sarebbe stata ritrovata durante alcuni lavori agricoli di scavo.
La decorazione è limitata al lato anteriore: nella parte alta presenta teste angolari di ariete, che sorreggono un festone di fiori e frutta, fortemente levigato, per consunzione. Nella cavità del festone si trovano due uccellini; nella parte inferiore, alle due estremità, due avvoltoi, con il capo volto all'indietro. Lo stato di conservazione è discreto.