Parrocchiale antichissima, risalente ad un periodo antecedente l’anno 1000, il cui stile originario romanico-gotico è stato modificato da numerosi rifacimenti, soprattutto cinquecenteschi e barocchi.
E’ dedicata a San Martino di Tours, anche se, a partire dall’anno 1120, a seguito dell’elezione di San Giorgio martire a Protettore di Portofino, lo stesso ne divenne Contitolare.
Fu consacrata il 10 giugno 1548 dopo il rinvenimento sotto la mensola dell'altare maggiore, di una scatola contenente reliquie dei santi martiri Dorotea, Cassiano e Vincenzo.
In un documento del 1130 è possibile leggere la decisione di Papa Innocenzo II di attribuirne la proprietà ai monaci dell’Abbazia di San Fruttuoso; nel corso dei secoli la proprietà passò di mano fino a rientrare, a metà Cinquecento, nei possedimenti di Andrea Doria e dei suoi eredi. Dalla fine dell’Ottocento la Chiesa rientrò dapprima nella Diocesi di Genova ed in seguito nella Diocesi di Chiavari, istituita, quest’ultima, nel 1892 con Bolla del Papa Leone XIII e riconosciuta dal Regio Governo nel 1894.
La chiesa presenta un pregevole portale bronzeo, realizzato dallo scultore milanese Costanzo Mongini, che raffigura San Giorgio che protegge il borgo dall’assalto dei pirati scatenando una tempesta, evento miracoloso risalente al Settecento.
Al suo interno è possibile ammirare, fra le altre opere, una grande scultura lignea, opera di Anton Maria Maragliano ed una statua, sempre in legno, dell’Addolorata.
Il Sagrato è decorato con il tipico risseu, mosaico ornamentale costituito dall’alternarsi di piccoli ciottoli levigati dal mare ed accostati a formare elementi figurativi di grande pregio.
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