E’ situata sulla sommità del promontorio, che domina da un lato la scogliera che prosegue poi fino a San Fruttuoso, e dall’altro il borgo di Portofino.
Vi si accede tramite una stradina pedonale dopo circa 10min di passeggiata dalla destra della Piazzetta, oppure con una ripida scaletta che parte direttamente dal Molo Umberto I.
Secondo una lapide contenuta all’interno, la prima costruzione, di stile romanico, risale al 1154 (anche se probabilmente era preesistente una vecchia cappella forse addirittura dedicata a dei pagani); fu ricostruita almeno quattro volte nel corso della storia. L’ultima ricostruzione risale agli anni ’50 a seguito della distruzione durante la seconda guerra mondiale. I portofinesi utilizzarono fondi propri per la riedificazione secondo lo stile originario seppur con nuovi altari e nuovi arredi.
All’interno è custodita una reliquia di San Giorgio Martire, patrono di Portofino, riportata in patria dai marinai portofinesi che parteciparono alle Crociate: si trova in un sacrario scavato nella puddinga (la roccia che compone il promontorio) situato proprio sotto l’altare.
Il culto del Santo è fortemente sentito dagli abitanti del luogo: ogni marinaio oggi come in passato, prima di allontanarsi da Portofino rivolge uno sguardo ed una preghiera al Santuario. Testimonianza di questa devozione è rappresentata dagli innumerevoli ex-voto conservati in una sala della sacrestia.
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Portofino |
Strutture Religiose Chiesa, oratorio |
Scenari d'arte Chiesa, oratorio |