Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, nei pressi di Genova, furono eretti cinque nuovi forti militari con lo scopo di proteggere l’accesso alle strade dell’entroterra e in particolare a quella che conduce ad Alessandria. Tra questi il Forte Geremia si erge a 800 mt. di altitudine sul crinale del contrafforte appenninico a ridosso di Voltri, ad ovest della città di Genova, con una veduta a 360° sul Golfo Ligure, spaziando dal Monte di Portofino a Savona, dalla Pianura Padana alle colline del Monferrato.
Edificato a seguito delle tensioni politiche e commerciali in atto tra Italia e Francia, il forte costituiva, con il vicino Forte Arresci, distrutto poi nel 1914 per l’accidentale esplosione delle polveriere, un sistema di avvistamento e di presidio indispensabile per controllare e tenere sotto il tiro delle artiglierie la porta di accesso al Piemonte. Presidiato fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, il forte è caduto in un graduale stato di abbandono fino al 1997quando il Comune di Masone ha messo in atto un progetto di recupero per restituirlo ad un uso pubblico, data la sua posizione privilegiata di rilevanza ambientale e territoriale, tra il Parco Reginale del Beigua e l’Alta Via dei Monti Liguri.
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Comune | Tipologia | Tipologia attività economica | Linea di prodotto |
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Masone |
Area Di Interesse Storico/Culturale Castello, torre o fortificazione |
Tracce di storia Castello, torre, fortificazione |