La chiesa di San Lorenzo in Roccatagliata ha origini molto antiche: Il Cardinale Luca Fieschi, diventato poi papa con il nome di Adriano IV e citato anche da Dante, ordinò nel 1328 la costruzione della prima chiesa già cappella dei Fieschi, sotto il castello.
Per dare maggior decoro la volle ufficiata da 4 sacerdoti con sede fissa a Roccatagliata. Una lastra di marmo ancora visibile in chiesa porta scolpito il decreto di costruzione.
Un altro esponente dei Fieschi, feudatari di Roccatagliata, Sinibaldo, divenne papa con il nome di Innocenzo IV, e nel 1649 la chiesa venne ampliata e dedicata a S. Maria Maddalena.
Solo nel 1707 venne dedicata a San Lorenzo per voto popolare e nel 1779 il rev. Matteo Olcese iniziò il culto della Madonna del Carmine.
Nel XVIII secolo il rev. Michele Dondero favorì le confraternite e la coltivazione di patate.
La chiesa ha subito varie modificazioni durante i secoli; all'interno si trovano statue e ornamenti di pregio, un bel coro in legno di noce e quadri di Bartolomeo Castello.
Fino la secolo scorso è qui stato seguito anche il culto di S.Michele, celebrato il 29 settembre, periodo nel quale i contadini rientravano dagli alpeggi in paese con le mucche per trascorrere l'inverno.
Oggi ogni anno il 10 agosto si celebra l'antichissima festa di San Lorenzo; la festa, molto sentita, è occasione di preghiera, di rinnovo della tradizione e di ritrovo di amicizie ed affetti.
La tradizionale giornata di festa si è arricchita negli ultimi anni con la rievocazione del borgo medioevale, con Santa messa, dimostrazione dei balestrieri, danze tradizionali in abiti medioevali, vespro e processione, mercatino parrocchiale medioevale e giochi, buffet e sottoscrizione volontari a premi.
Ogni anno inoltre, si tiene il raduno delle persone che portano il cognome Roccatagliata, sparse ormai in tutto il mondo ma di cui nessuna risiede attualmente in paese.