La chiesa di San Giovanni Battista, situata nella frazione di Marsiglia, ha una storia piuttosto travagliata. Si hanno notizie di un edificio religioso a Marsiglia già nel 1213 e, sia prima del 1248 che nel 1303, le comunità religiose di Marsiglia e Calvari risultano governate da un unico rettore. Ma da un documento del 1386 emerge che la costruzione si trova in un grave stato di disfacimento e il numero dei parrocchiani locali è alquanto esiguo. La separazione delle due comunità è il passaggio successivo.
Nel 1600 il Papa Clemente VIII affida il patronato e il diritto di presentazione del rettore al benefattore genovese Giovanni Tamburini a seguito della volontaria donazione di 150 lire (a lui è dedicata una lapide in latino all’interno della chiesa). Nel 1603, grazie al nuovo presule Orazio Spinola, la chiesa diventa parrocchia, suffragata alla Pieve di Bargagli, dalla quale di stacca nel 1674 per essere unita alla parrocchia di Rosso. Dopo la nomina quale primo parroco di Domenico Gioardo e, in seguito, dei suoi successori, nel 1838 il diritto passa definitivamente all’Arcivescovo. Nel 1940 la parrocchia viene elevata a prevostura.
La chiesa si presenta ad un’unica navata e tre altari. La torre campanaria risale al 1645.
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