La leggenda vuole che Amedeo Pietro Giannini, figlio di emigranti favalesi, iniziasse a lavorare, dopo il terremoto che distrusse San Francisco nel 1906, con una cassaforte legata su un carretto. Chiedeva soldi e prometteva che li avrebbe ben utilizzati. Fu talmente convincente ed abile che fondò la Banca d’America e d’Italia e divenne uno degli uomini più potenti del mondo.
Delle sue origini si conserva la casa paterna, che è divenuta un Museo, raggiungibile anche a piedi risalendo una mulattiera e articolato su due piani. Qui sono conservate suppellettili dell’epoca ed una serie di pannelli che illustrano la vita ed i successi di questo celebre ligure. Nei locali, infatti, sono conservati arredi originali che testimoniano la vita quotidiana ottocentesca e sono raccolti documenti e fotografie che ripercorrono le vicende che hanno portato alla creazione dell’impero finanziario di Giannini.
Purtroppo non tutti gli emigranti ebbero fortuna e, tra il 1905 e il 1925, molti di loro fecero ritorno in patria. Sono comunque molte le comunità liguri sparse per il mondo che ogni anno si danno appuntamento a Favale di Malvaro in occasione della “giornata dell’emigrante”, che si tiene l’ultima domenica di giugno
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Comune | Tipologia | Tipologia attività economica | Linea di prodotto |
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Favale di Malvaro |
Struttura Ludico Ricreativa Museo, galleria, esposizione |
Scenari d'arte Museo, galleria, esposizione |