Siamo nell’anno 1230: nessuno, sino ad allora, aveva mai assistito ad un matrimonio tanto fastoso, preceduto da un banchetto d’addio al celibato ricco di musiche, colori, cavalieri e insegne. Per le nozze tra Opizzo Fiesco, conte di Lavagna, e Bianca dei Bianchi, nobildonna senese, la grande famiglia dei Fieschi, allora la più potente della Repubblica, non badò a spese. Così vuole la leggenda ormai diventata storia. Oggi quell’evento festoso è al centro di una rievocazione suggestiva che si svolge ogni anno il 13 agosto a San Salvatore dei Fieschi e il 14 agosto a Lavagna
Le celebrazioni rievocano un capitolo importante della storia del levante e dei Fieschi, nobile famiglia che fin dall’anno Mille ebbe possedimenti in tutta la Riviera di Levante. Feudatari imperiali di fazione guelfa, il potere dei Fieschi è sottolineato dal fatto che in trent’anni, dal 1243 al 1276, riuscirono ad elevare al soglio pontificio due papi: Sinibaldo Fieschi (Innocenzo IV) e il nipote Ottobono (Adriano V).
Inevitabile che tale patrimonio storico, oltre che con la rievocazione nuziale, sia ricordato con un museo allestito su due piani nel Palazzo Comitale della famiglia Fieschi. Al piano terra è attrezzato uno spazio polivalente per eventi, manifestazioni culturali, mostre temporanee, convegni e videoconferenze; inoltre vi è anche una mostra permanente che raccoglie le testimonianze di artisti ed artigiani del territorio. Il piano superiore ospita una collezione di oggetti e documenti legati alla famiglia Fieschi ed al borgo medievale. Tra i pezzi in esposizione bassorilievi, paramenti, libri e testi ascrivibili ai pontificati di Innocenzo IV e Adriano V
TAGS
Comune | Tipologia | Tipologia attività economica | Linea di prodotto |
---|---|---|---|
Cogorno |
Struttura Ludico Ricreativa Museo, galleria, esposizione |
Scenari d'arte Museo, galleria, esposizione |