Roccatagliata – con il castello erto sul picco sovrastante l’attuale chiesa di San Lorenzo - era una roccaforte dei Fieschi secondo consolidate fonti storiche.
Le prime notizie riguardanti il castello risalgono infatti al 1173 quando il territorio era sotto l'influenza della chiesa milanese spinta in Liguria dall'arrivo dei longobardi nel 569 D.C. .
Nei secoli seguenti il castello è poi passato alle famose famiglie dei Doria e dei Fieschi, che volevano ottenere il controllo della zona verso la Pianura Padana per potervi riscuotere i pedaggi.
Nel XV secolo il castello passò poi ai Visconti che ne rimasero in possesso fino al 1477, anno in cui la fortezza venne rasa al suolo per ordine degli Sforza, nuovi signori di Milano.
Oggi Roccatagliata ha l’aspetto di un tranquillo borgo rurale, tranciato in due dalla carrozzabile (che nel tratto tra le case prende nome, coerentemente, di via Fieschi). Con un po’ di attenzione è possibile cogliere i tre agglomerati costituenti l’insediamento,composto da balze che si agglutinano intorno alla rupe del castello, dal quale si domina il percorso per il Passo del Portello (alle spalle di Roccatagliata), conducente verso le valli Trebbia o Aveto, e il crinale opposto che dal Monte Carpena giunge agli imponenti contrafforti del Monte Lavagnola. Il castello sorgeva sulla rupe che sovrasta la chiesa, ma di esso sono visibili soltanto labili tracce: la spianata artificiale del pendio,la presenza di un vacuo - forse la cisterna -, segni di roccia lavorata a formare il terrapieno. Si può risalire il picco solo attraverso un disagevole sentierino e portarsi sulla sommità quadrangolare per godersi il panorama. È possibile, peraltro, ipotizzare che parte del materiale edilizio utilizzato nelle abitazioni del borgo provenga dal diruto castello, secondo una prassi consolidata.
Ogni anno il 10 agosto si celebra a Roccatagliata l'antichissima festa di San Lorenzo patrono del paese, dove oltre ai riti religiosi è possibile assistere alla rievocazione storica della vita del borgo medioevale, con danze tradizionali in abiti medioevali, mercatino medioevale e buffet.
Recentemente infine, grazie a finanziamenti europei, è sorto sul colle del castello un Parco Storico Archeologico mirato a rivalutare l'importanza del luogo in epoca medioevale quando il feudo controllava il territorio. Nel parco si possono ammirare gli utlimi resti del castello (la cui facciata è stata in parte "ricostruita" a fianco della chiesa) definito dagli Sforza come "una bellissima fortezza sopra tutto il genovese".
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Comune | Tipologia | Tipologia attività economica | Linea di prodotto |
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Neirone |
Area Di Interesse Storico/Culturale Castello, torre o fortificazione |
Tracce di storia Castello, torre, fortificazione |