Racchiuso fra due spuntoni di puddinga, roccia sedimentaria costituita da sabbia e ciottoli levigati e arrotondati dall’ acqua corrente nel corso di molti secoli, questo capolavoro di architettura castellana fu costruito per volere dei Vescovi di Tortona nel XII secolo, si pensa per esigenze di sicurezza e che rientrasse nelle “poligonali visive” che dovevano formare un legame tra Vobbia, Crocefieschi e il Monte Reale.
Il castello sembra sorgere dagli abissi e si eleva per circa duecento metri con una parete perfettamente verticale, che lo ha da sempre reso praticamente inespugnabile. Per entrare occorre proseguire dall’altro lato dove l’aspetto è più dolce.
I primi documenti sulla sua costruzione risalgono al 1252; oggi restano ancora visibili alcune tracce dell’antico edificio duecentesco come l’originale soglia di ingresso. All’interno dell’edificio sono presenti tre enormi cisterne, due interamente scavate nella roccia.
Grazie ad un intervento di restauro progettato e realizzato dalla Provincia di Genova, oggi il castello si mostra in tutto il suo antico splendore.
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Comune | Tipologia | Tipologia attività economica | Linea di prodotto |
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Vobbia |
Area Di Interesse Storico/Culturale Castello, torre o fortificazione |
Tracce di storia Castello, torre, fortificazione |