Posto in posizione panoramica,l'antico insediamento di Zerli domina l'imboccatura dell'alta valle ed è stato fino a non molti anni fa (fino a quando sono stati più importanti i borghi di crinale rispetto al fondovalle) uno dei centri di maggior rilievo della Valle.
L'antico insediamento di Zerli è oggi parte dell'itinerario dei Feudi Fliscani, un progetto recentemente nato dall'intesa di oltre venti comuni del Levante Ligure e del suo entroterra per la promozione turistica e culturale, a seguito della caratteristica che accomuna questi territori di essere storicamente parte del dominio feudale della famiglia Fieschi, del quale conservano numerose testimonianze storiche e culturali.
Qui in Valgraveglia ed in particolare in località Zerli, sono tutt'ora presenti testimonianze architettoniche della dominazione dei Conti di Lavagna, che il visitatore può agevolmente raggiungere seguendo un coinvolgente percorso pedonale in cui si susseguono emergenze storiche e naturali di straordinaria bellezza.
L'itinerario fliscano parte dalla Chiesa parrocchiale di San Pietro, edificata intorno al 1500 subentrando ad una precedente (evidentemente più piccola, dedicata allo stesso santo e i cui resti sono ancora attualmente visibili nel vicino cimitero); da qui un tempo cominciava l'originario sentiero lastricato.
Da qui si prosegue costeggiando il cimitero, all'interno del quale è possibile visitare la Cappella dei Fieschi, per giungere infine ai resti del Castello di Roccamaggiore, di cui oggi è visibile solo il saliente del dongione, che si ergono su uno sperone roccioso proteso verso la valle sottostante. Oltre ai resti della torre è suggestiva anche la bella mulattiera lastricata che, partendo dalla parrocchiale e passando davanti a casa Garibaldi e al cimitero, vi perviene. La storia di questo manufatto è comunque significativa poiché il castello ha rappresentato sicuramente un importante presidio di difesa, oltre che una vera e propria dimostrazione della potenza e raffinatezza della famiglia Fieschi: il Castello è infatti sia particolare per le sue dimensioni, che rendevano la torre visiile anche da grandi distanze, sia per lo stile particolare per una costruzione dell'epoca, ancora visibile dai resti della torre, che denota una tecnica costruttiva raffinata, dovuta a maestranze specializzate, che solo una committenza forte come quella dei Fieschi può aver patrocinato.
Lungo la via meritano poi attenzione anche altri manufatti come i resti dei muraglioni in pietra e il nucleo di edifici rurali situati appena fuori dal cimitero, con i portali di pietra e la casa-torre detta "Ca'rossa di Garibaldi". Poco lontano dal castello è infatti ancora visibile la casa-torre detta dei Garibaldi che conserva, seppure con evidenti segni di degrado, elementi trecenteschi. L'edificio prende il nome sia dal caratteristico colore rosso dell'intonaco che un tempo lo ricopriva sia dal fatto che la sua costruzione viene attribuita alla famiglia Garibaldi. Tale manufatto era dotato di cisterne e di camminamenti sotterranei, e si ritiene venisse usato a scopo di prigione.
Infine, lungo il percorso, sul lato sinistro del cimitero, prende avvio un suggestivo percorso pedonale che scende verso la valle attraversando un paesaggio caratterizzato da prati coltivati e uliveti: si tratta della vecchia strada comunale che collegava Zerli a Frisolino. Il tracciato arriva fino alla Cava di Frisolino e il tempo di percorrenza è di circa trenta minuti.
Nel 1535 il Giustiniani assegna a Zerli ventotto fuochi collocandolo così fra i nuclei di media consistenza numerica. La zona di Zerli, molto interessante, comprende anche numerosi piccoli nuclei: Salino, Adreveno (che in passato possedeva una chiesa), la Costa, San Rocco e Gosita. Dal piazzale della cappella di San Rocco, sede di un suggestivo oratorio dedicato all'omonimo santo, si gode un magnifico panorama sulla parte alta della valle.
Nell'attigua Gosita è presente una quercia, in buono stato di vegetazione, inserita nell'elenco formulato dal WWF, dei più grandi alberi da proteggere. La circonferenza del tronco, nel punto di maggior ampiezza, raggiunge quasi i cinque metri.
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Comune | Tipologia | Tipologia attività economica | Linea di prodotto |
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Ne |
Area Di Interesse Storico/Culturale Luogo, monumento di interesse storico/culturale |
Tracce di storia Castello, torre, fortificazione |