In Alta Val Trebbia, dal mese di dicembre, sono presenti 4 Infermieri di Famiglia e di Comunità (IFEC) facenti parte di un progetto finanziato dalla Unione Europea nell’ambito del Programma di cooperazione internazionale Spazio Alpino;
Ma cos’è questa nuova figura professionale?
L’Infermiere di Famiglia e Comunità è una figura ancora poco conosciuta, anche dai professionisti della salute: si tratta di un Infermiere con formazione post base, in grado di agire soprattutto a livello preventivo attraverso la valutazione e la gestione integrata dei bisogni di salute di un gruppo di cittadini a lui assegnato, soprattutto in stretta collaborazione con il Medico di Medicina Generale (MMG).
La sperimentazione del progetto di cooperazione Co.N.S.E.N.So. coinvolge la Regione Liguria e la Regione Piemonte per l’Italia, il Département du Var (Francia), l’Università di Primorskem (Slovenia) e il Centro di eccellenza per le competenze imprenditoriali (Austria). Il progetto prevede una fase formativa in aula (presso la Facoltà di Scienze Infermieristiche dell’Università di Torino) ed una fase di tirocinio pratico, che nella nostra regione verrà esercitato presso il Distretto Sanitario 12 e più precisamente nel territorio dei Comuni di Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Torriglia, Montebruno, Propata, Rondanina, Rovegno.
L’obiettivo dichiarato: Aiutare gli anziani a vivere autonomamente presso il proprio domicilio il più̀ a lungo possibile.
Come? tramite il monitoraggio di diversi indicatori di salute (PA, glicemia, ecc.), educazione all’autogestione del proprio stato di salute soprattutto nelle patologie croniche, la riduzione del numero di ricoveri evitabili e la riduzione e ritardando il più possibile il trasferimento in residenze protette. Il progetto mira a contribuire al miglioramento della qualità̀ della vita degli anziani, grazie ad un più facile accesso ai servizi, oltre che fornire opportunità di socializzazione, di promozione di attività̀ fisica, ricreative e a sostegno del benessere psico-fisico. La sperimentazione coinvolgerà tutti i cittadini over 65, residenti nei comuni di Torriglia, Montebruno, Fascia, Fontanigorda, Rondanina, Propata, Rovegno e Gorreto.
A questi cittadini verrà per prima cosa somministrato un questionario su cui calibrare l’intervento assistenziale, qualora ve ne fosse bisogno.
E’ una grande occasione per tutti, sia per i cittadini, che possono ricevere un aiuto al domicilio in una zona, come l’Alta Val Trebbia, piuttosto isolata rispetto ad un contesto urbano; sia per il territorio, perché in questo percorso saranno coinvolti tutti: dal primo cittadino, ai servizi già presenti, fino ai parroci.
E’, inoltre, un’occasione per tutto il SSN e per la professione infermieristica, per dimostrare che un’assistenza lontana dagli ospedali non solo è possibile, ma è anche indispensabile.